Azione Benefica del Reishi in caso di IPB

L’Iperplasia prostatica benigna (IPB o BHP) è una condizione medica caratterizzata dall’aumento di volume della ghiandola prostatica. Ildiidrotestosterone (DHT) e gli estrogeni hanno un ruolo fondamentale nell'insorgenza dell'IPB. I soggetti esaminati mostrano una scarsa influenza all’azione del DHT e sembrerebbe che mantenere un elevato valore di testosterone, senza la conversione in altri derivati ormonali, possa avere un’azione benefica sulla salute della prostata.

Questa patologia colpisce molti soggetti in tutto il mondo, soprattutto di età avanzata, ma negli ultimi anni è molto frequente riscontrarla in individui con età di poco superiore ai 40 anni. L’iperplasia prostatica benigna viene molto spesso correlata al cancro alla prostata, che è causa di più di 35.000 decessi annui nei paesi della Comunità Europea, ma questo è un errore comune che molte persone compiono: a oggi non esistono studi scientifici che avvalorino la correlazione tra IPB e cancro prostatico.

L’IPB è una malattia progressiva che è comunemente associato a sintomi fastidiosi del tratto urinario inferiore (LUTS), come minzione frequente e urgenza, nicturia, intermittente e diminuita forza di flusso e sensazione di svuotamento incompleto della vescica. Questo tipo di iperplasia generalmente non è una condizione pericolosa per la sopravvivenza dell’individuo, ma può avere un effetto marcato sulla Qualità di Vita (QOL) del paziente.^[1] Questa problematica non sembra essere provocata da fattori ambientali, ma bensì si manifesti in quei soggetti che possiedono familiarità con questo tipo di problematica o che seguono una dieta ricca di derivati di animali e zuccheri.

In particolare, i fattori dietetici hanno un impatto sulle malattie metaboliche che favoriscono il diabete e l’obesità, entrambe le quali hanno effetto diretto sullo sviluppo di IPB e LUTS. Le cattive abitudini alimentari, che sono associate ad un aumentato rischio, includono amidi e carni rosse, mentre l'assunzione di grassi polinsaturi e alimenti ricchi di fibre riducono l’incidenza di sviluppare l’IPB.^[2] La corretta alimentazione e le visite periodiche raccomandate, solitamente sopra i 50 anni di età, sono indispensabili sistemi di prevenzione.

Negli ultimi anni, grazie ai numerosi studi condotti e alle ricerche scientifiche continue, vi è un fungo medicinale che ha dato dei risultati interessanti per il supporto contro la IPB: il Ganoderma lucidum.

Il Ganoderma lucidum appartiene alla famiglia delle Ganodermataceae ed è considerato un rimedio officinale e un tonico importantissimo dalla Medicina Tradizionale Cinese (MTC) che lo annovera tra le 10 sostanze terapeutiche più efficaci. È conosciuto in tutto il mondo con il nome giapponese Reishi o cinese Ling Zhi. È ricco di polisaccaridi e triterpeni, veri e proprio modulatori della risposta biologica, in grado di dare un supporto significativo all’intero organismo. L'estratto di questo fungo ha mostrato la più forte attività inibitoria dell’enzima 5 alfa-reduttasi deputato alla conversione del testosterone in diidrotestosterone. Il trattamento con il frutto intero di Reishi o l’estratto preparato da quest’ultimo ha significativamente inibito la crescita dei livelli di testosterone, indotta della prostata ventrale in ratti castrati. Questi risultati hanno dimostrato che Ganoderma lucidum potrebbe essere un ingrediente utile per il trattamento dell'IPB.^[3]

Fonti Bibliografiche

1.     de Reijke TM, Klarskov P. Comparative efficacy of two a1-adrenoreceptor antagonists, doxazosin and alfuzosin, in patients with lower urinary tract symptoms from benign prostatic enlargement. BJU Int. 2004;93:757–62.

2.     Espinosa G. Nutrition and benign prostatic hyperplasia. Curr Opin Urol. 2013 Jan;23(1):38-41. doi: 10.1097/MOU.0b013e32835abd05.

3.     Fujita R, Liu J, Shimizu K, Konishi F, Noda K, Kumamoto S, Ueda C, Tajiri H, Kaneko S, Suimi Y, Kondo R. Anti-androgenic activities of Ganoderma lucidum. J Ethnopharmacol. 2005 Oct 31;102(1):107-12.